Sono nato in mezzo tra due sud.
Quello d’Italia, Napoli, e quello del mondo, l’Africa.
Quindi tra due colori, tra un nome e un cognome così diversi.
Sono nato lì, su quella linea di confine, e da allora ho vissuto camminando su una corda immaginaria, sospeso su un mondo bisognoso di riconoscere e di riconoscersi.