Allora per la prima e ultima volta riflettei seriamente su tutto:
su passato e futuro, l’uno uguale all’altro e impenetrabili allo stesso modo,
e sulla condizione che nei consolati viene chiamata di transito e, nel linguaggio comune, presente.
Allora per la prima e ultima volta riflettei seriamente su tutto:
su passato e futuro, l’uno uguale all’altro e impenetrabili allo stesso modo,
e sulla condizione che nei consolati viene chiamata di transito e, nel linguaggio comune, presente.