La solitudine si cura in un solo modo, andando verso la gente e “donando” invece di “ricevere”.
Si tratta di un problema morale prima che sociale e bisogna imparare a lavorare, a esistere, non solo per sé ma anche per qualche altro, per gli altri.
Finché uno dice “sono solo”, sono “estraneo e sconosciuto”, “sento il gelo”, starà sempre peggio.
È solo chi vuole esserlo.
Per vivere una vita piena e ricca bisogna andare verso gli altri.
E questo è tutto.