È sempre più forte di me. Lo è sempre stato.
Perché a lui basta una parola per farmi male.
Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove.
Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.