Avevo sempre creduto che morire d’amore non fosse altro che una licenza poetica.
Quel pomeriggio,di nuovo a casa senza il gatto e senza lei, constatai che non solo era possibile morire, ma anche che io stesso, vecchio e senza nessuno, stavo morendo d’amore.
Però mi resi pure conto che era valida anche la verità contraria: non avrei cambiato con nulla al mondo le delizie della mia sofferenza.