Siano o non siano le cose soltanto apparenza, allora sono apparenza anch’io e quindi esse sono sempre miei simili.
Questo è ciò che me le rende così care e rispettabili: sono miei simili.
Per questo posso amarle.
Ed eccoti ora una dottrina della quale riderai: l’amore, o Govinda, mi sembra di tutte la cosa principale.
Penetrare il fondo, spiegarlo, disprezzarlo, può esser l’opera dei grandi filosofi.
Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me; a me importa solo di poter considerare il mondo, e me e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto.