È antropomorfismo provare a immaginarsi dentro la gabbia di un animale d’allevamento?
È antropodiniego non farlo?
Una gabbia per galline ovaiole concede in genere a ogni animale una superficie all’incirca di quattro decimetri quadrati: uno spazio grande poco meno di un foglio A4.
Le gabbie sono accatastate in pile da tre a nove – il Giappone detiene il record d’altezza per le gabbie di batteria, con pile di diciotto gabbie – in capannoni privi di finestre.
Entra mentalmente in un ascensore affollato, un ascensore così affollato che non riesci a girarti senza sbattere (esasperandolo) contro il tuo vicino.
Un ascensore così affollato che spesso rimani sollevato a mezz’aria.
Il che è una specie di benedizione, perché il pavimento inclinato è fatto di fil di ferro che ti sega i piedi.
Dopo un po’ quelli che stanno nell’ascensore perderanno la capacità di lavorare nell’interesse del gruppo.
Alcuni diventeranno violenti, altri impazziranno.
Qualcuno, privato di cibo e speranza, si volgerà al cannibalismo.
Non c’è tregua, non c’è sollievo.
Non arriverà nessun addetto a riparare l’ascensore.
Le porte si apriranno una sola volta, al termine della tua vita, per portarti nell’unico posto peggiore (vedi Lavorazione).