Più che una serie di pratiche, l’allevamento industriale è un atteggiamento mentale:
riduce ai minimi termini i costi di produzione e al tempo stesso ignora in modo sistematico o «esternalizza» costi come il degrado ambientale, le malattie umane e la sofferenza degli animali.
Per migliaia di anni agricoltori e allevatori hanno tratto spunto dai processi naturali.
L’allevamento industriale considera la natura un ostacolo da superare.