Preferirei lo sporco al bucato controvoglia.
Le centrifughe di mancanze tanto mi lavano solo in superficie.
Chi dosa i sentimenti in superficie di sapone
ne mette sempre troppo poco.
E sai di cosa ho veramente paura?
Di finire come te, nella tua lavatrice.
Con quel tuo misurino avvilente.
Con il tuo dosatore d’amore a mezzo carico.
Calore umano sotto zero. Infeltrito.
Sai che c’è amore mio?
Da oggi spingo stop, mi lavo a mano.
Non sarò di cashmere
ma ci tengo alla morbidezza sulla pelle.
Spendo qualcosa in più di te,
per un flacone che non inquini l’ambiente
e soprattutto che non sia misurabile.
E sono molto più fresco di prima.
Mi stendo al sole, senti che bel vento.
Perché d’amore si vive.
Perché ci si lava e ci si sporca d’amore
ma l’amore è un capo delicato.
Bisogna scegliere la giusta temperatura del cuore.