“Certo che un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto”.
Prima non si era mai visto.
Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti.
Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o immorale.
Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero. [..]
Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito.
Una cosa mai vista.
Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del tempo.