“Cogli l’attimo, cogli la rosa quand’è il momento”.
Perché il poeta usa questi versi? […]
Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi.
Perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare: diventerà freddo e morirà.
Adesso avvicinatevi tutti, e guardate questi visi del passato: li avrete visti mille volte, ma non credo che li abbiate mai guardati.
Non sono molto diversi da voi, vero?
Stesso taglio di capelli… pieni di ormoni come voi… e invincibili, come vi sentite voi…
Il mondo è la loro ostrica, pensano di esser destinati a grandi cose come molti di voi.
I loro occhi sono pieni di speranza: proprio come i vostri.
Avranno atteso finché non è stato troppo tardi per realizzare almeno un briciolo del loro potenziale?
Perché vedete, questi ragazzi ora sono concime per i fiori.
Ma se ascoltate con attenzione li sentirete bisbigliare il loro monito.
Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite?
“Carpe”, “Carpe diem”.
Cogliete l’attimo, ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!