C’era un frate che viveva in un vecchio convento sulla montagna.
Era cieco, lo chiamavano Avemaria perché pregava sempre.
Indossava un saio bianco e di sera suonava l’armonium per non sentirsi solo.
Aveva un filo di voce perché per il freddo si era ammalato e a cena mangiava soltanto una minestra calda con un po’ di pane.
Quando morì, non c’era nessuno ad assisterlo.
Era nel giardino a meditare come era solito fare ogni giorno.
La neve lo avvolse e lo trovarono come un pupazzo di neve intento alla preghiera.