Col cancro mi ero conquistato il diritto di non sentirmi più in dovere di nulla, di non avere più sensi di colpa.
Finalmente ero libero.
Totalmente libero.
Parrà strano, e a volte pareva stranissimo anche a me, ma ero felice.
« Possibile che bisogna proprio avere il cancro per godere della vita? » mi scrisse un vecchio amico inglese.