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Bertolt Brecht Sesto sonetto

Quando,un tempo, ti ero affezionato
non è poi che il mio amore fosse smania:
se non si desidera, forse, non si sente la mancanza
Se la gioia è poca, anche il dolore è scarso.

Meglio che: molta gioia è: nessun cruccio,
meglio che perdere è: l’essere paghi.
La voluttà degli uomini è: non soffrire mai.
L’aver potuto è bene, pessimo: l’aver dovuto.

Naturalmente questo è un precetto meschino.
Non è mai stato ricco, chi non ha perso mai niente!
Io non dico neppure, che sarei stizzito…

Intendo solo questo: se uno non ha nessun amore
non ha neanche un’epoca grama che lo attende.
Tuttavia noi non siamo i padroni delle cose.

 

dai “Sonetti di Augusta”

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