Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual’è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
da “Opera sull’acqua e altre poesie”
Letta dallo stesso Erri De Luca
Letta da Neri Marcorè Parole|Note
Letta da Ivo De Palma
Comment
Lio
Spero dia a voi lo stesso piacere che da quotidianamente a me: non mi stanco mai di sentirlo.
Lo sento così profondamente mio da volerlo ascoltare ad occhi chiusi ogni giorno.
Le mie solite sciocchezze, ma dopo averlo riascoltato più e più questa mattina, direi per vera necessità, ho pensato di condividerlo con voi.
Ci sono vecchie cose senza valore e vecchie cose che invece non saranno mai vecchie e in ogni momento le vorremo risentire si ripresenteranno come nuove.
Una grande poesia da un grande uomo: Erri De Luca.