Tu pregavi e mi invocavi di continuo
io giungevo in tuo soccorso
ma non trovavo spazio dentro di te.
Soffrivi e chiedevi aiuto
la tua porta era aperta
ma non c’era posto in te
all’infuori che per te stesso.
Allora con pazienza ho aspettato
che ti stancassi di te.
Quando hai liberato la porta
dal ciarpame che la ostruiva
finalmente ho potuto
porre piede nella tua casa.
Ma ho dovuto attendere
che tu fossi completamente vuoto
per poterti riempire tutto di me.