Comincia a esserci la mezzanotte, e a esserci quiete,
dappertutto nelle case sovrapposte,
i piani vari dell’accumulazione della vita…
Il pianoforte tace al terzo piano…
Non sento più i passi al secondo piano…
Al pianterreno la radio è silenziosa…
Tutto s’appresta a dormire…
Resto da solo con l’universo intero.
Non voglio nemmeno andare alla finestra:
se mi affacciassi, quante stelle!
Che grandi silenzi più alti ci sono lassù!
Che cielo anticittadino!…
Piuttosto, recluso
in un desiderio di non essere recluso,
ascolto con ansia i rumori della strada…
Un’automobile – troppo rapida! –
I passi doppi in chiacchierata mi sollevano…
II suono di un portone che si chiude bruscamente mi fa male…
Tutto s’appresta a dormire…
Solo io veglio, in un ascolto sonnolento,…
aspettando
qualcosa prima di dormire…
Qualcosa…
9 agosto 1934
Da “Poesia di Alvaro de Campos”
Letta da Diego De Nadai