Se la parte esterna di noi del piacere di vivere
Che contiene la nostra eccitata carnalità
Fosse vista da un occhio indiretto e co
carnale
Gioia, corpo e vita sarebbero magro schermo.
E forse la Verità non è un ente visibile,
Quando è solo apparenza anche apparenza inganna,
Forse la breve, tiepida, oscura e vaga vista
È la visione nebbiosa che hanno gli occhi bendati .
Donde vien di vita la percezion mentale? Dal nulla.
Tutto è o l’irrazionale mondo che noi vediamo
O un qualcos’altro in cui l’ignoto
ente disgrega.
Il suo pro per quel del nostro pensiero. Da che mi prende
Questo nauseante mal di vita, ipercorporeo
Animico odio per ciò che noi cerchiamo e piangiamo.
Da Poemi inglesi 35 sonetti
QUI la versione originale in Inglese