Voglio un amore doloroso, lento
che lento sia come una lenta morte, e senza fine
(voglio che più forte sia de la morte) e senza mutamento.
Voglio che senza tregua in un tormento
occulto sien le nostre anime assorte,e un mare sia presso
a le nostre porte, solo, che pianga in un silenzio intento.
Voglio che sia la torre alta granito, ed alta sia così
che nel sereno sembri attingere il grande astro polare.
Voglio un letto di porpora, e trovare in quell’ombra
giacendo su quel seno, come in fondo a un sepolcro, l’Infinito.