Non molto lontano da qui
c’è un campo di pannocchie
potremmo correre
e farci attaccare sui vestiti
parte dei loro capelli rossi
son convinto che se saltiamo forte
alcuni di loro
diventeranno pop corn
e i tuoi occhi diventeranno
cinema d’autore
non molto lontano da qui
c’è un luna park aperto fino a tardi
con cinque punti soli
porti a casa un pesciolino rosso
non male sarebbe poi
liberarlo al fiume
e assumere insieme l’aria di suoi salvatori
guardarci con l’aria da missione compiuta
e dai tuoi occhi ecco spuntare lo zucchero filato
e io sorrido perché
penso al bancone dei dolci che non sei altro
e solo tu conosci la matematica del miele
non molto lontano da qui
c’è una vineria niente male
a te so che piace il bianco
e di me so che amo il rosso
insieme si crea il rosa
e il rosa crea il volto
il rosa delle mani
il rosa della pelle
io per te leverò la lettera R
così diventerà “osa”
e oseremo poi, ma solo dopo il vino
oseremo fare una nuova vite insieme
ma solo dopo il vino, ricorda
la passione è come l’uva
va decantata in pazienza
non molto lontano da qui
c’è una fattoria piena di oche
potremmo giocare a rincorrerle
senza acchiapparle mai
vedere le loro piume
veleggiare
riempire i vuoti dell’aria
e prima di cadere a terra
dargli un nome degno di costellazione
e voglio sentirti dire
– ma come fai ad associare le piume delle oche che volano alle stelle?
e voglio sentirti sentire
– perché tu reciti benissimo la parte della luna
sì lo so che non abbiamo più venti anni
e che le rughe iniziano a marcare i nostri percorsi
i polmoni decadono alle stanchezze
il fiatone sembra un campanone
che festeggia le cresime dei figli
di quelli che potrebbero essere
nostri figli
però dico io
conviene sempre
conviene al gufo e alla gufa
al sasso e alla pietra
al melo e alla mela
conviene a me a te a noi
nonostante gli anni
conviene
amarci ancora
come due sedicenni.

Da “Passa a sorprendermi”