Ho
perso un’idea, dimenticata.
Chino sul lento corso del fiume
non ho saputo trattenere il ramo intagliato
che la corrente trascinava con sé
da paesi tumulati alla sorgente del pensiero.
Popoli silenziosi li abitano
e affidano all’acqua per un dolente rito,
le loro divinità. Così, io,
come un pescatore d’immagini,
sosto sulla riva e raccolgo
questi inattesi e assorti frutti
che lentamente maturano dal cuore del gorgo.